Truffata nel 2012, titolare di ricevitoria romana deve risarcire ai monopoli statali 750 mila euro
Era successo nel 2012: la Lottomatica S.p.A aveva registrato un'anomalia nelle giocate che stavano avvenendo in una ricevitoria di provincia, a Ciampino, Roma. Proprio in quel giorno infatti dei malintenzionati si introducevano nella tabaccheria della signora Luciana e, spacciandosi per dei tecnici informaticiinviati dalla Lottomatica per un aggiornamento del software avevano effettuato delle giocate al 10 e Lotto per oltre 800 mila euro! É dei giorni scorsi il capitolo ultimo della saga, che vede la signora Luciana condannata al risarcimento di 750 mila euro più conseguente revoca della licenza.Quel giorno la titolare era in malattia e i truffatori ci avevano trovato un suo collaboratore, Federico Toppi – che "con grave negligenza" aveva lasciato agire indisturbati i sedicenti tecnici – non insospettendosi neppure quando ha visto numerose schedine stampate "come semplice prova".Adesso la signora deve rispondere di danni per 750 mila euro ed in più vede la sua licenza revocata per "non aver provveduto a istruire e controllare il suo collaborante secondo le direttive impartite dalla Lottomatica SpA con nota del 20 aprile 2012, con cui raccomandava a tutti i ricevitori di non consentire ad alcun soggetto l'ccesso al terminale di gioco, se non a personale debitamente autorizzato e in possesso del badge di manutenzione, senza il quale nessuna operazione doveva essere effettuata sul terminale"Insomma, più volte ci siam trovati a raccontare stotie di truffe anche gravi legate alla lotteria e all'avidità di malintenzionati: abbiam parlato ad esempio del classico ingresso di incappucciati in una tabaccheria per rubare dei gratta e vinci, com’é successo a Firenze ad agosto; abbiam parlato di truffe occorse in strada, come quella ai danni di una cittadina dello Sri Lanka a Roma, cui erano stati chiesti 5000 mila euro per "sbrigare le pratiche legali" riguardanti una vincita al Superenalotto (naturalmente falsa) ma anche e soprattutto abbiam più volte messo in guardia su truffe sempre più affinate che passano attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e informatica. Da qui infatti passa la truffa del terzo millennio, come ad esempio quelle catene via SMS in cui era incappata una anziana milanese cui era stata promessa una vincita alla Lotteria d'Irlanda ma "occorreva fare un versamento per le spese legali", oppure quelle legate al phishing via mail in cui si promettono benefici e vincite alle lotterie ma prima occorre compilare i campi con i propri dati e le proprie coordinate bancarie. In una di queste abbiam visto era incappato unnovantenne texano che ha versato oltre 20 mila dollari prima di accorgersi che la sua "vincita alla lotteria" fosse in realtà una truffa.Quindi, meglio giocare sicuro: su Lottery24 le schedine son conservate online e controllate elettronicamente, così siete lontani da ogni tentativo di raggiro, e la vincita viene versata direttamente sul vostro conto di giocatore!