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Milionario ai gratta e vinci promette 10 mila euro al tabaccaio, ma “gliene porta solo mille”.
Milionario ai gratta e vinci promette 10 mila euro al tabaccaio, ma “gliene porta solo mille”.
Un gratta e vinci valido 2 milioni di euro e la promessa “mantenuta a metà” da parte del vincitore di quel premio da favola al tabaccaio che l'ha reso ricco: sembrano gli ingredienti di un film americano ma è la storia che ha voluto raccontare il signor Alessandro Wu, titolare della ricevitoria omonima a Conegliano (Treviso) , che non molto tempo fa ha venduto un gratta e vinci di quelli più fortunati, regalando a un cliente un tesoro da due milioni. La storia però non ha un lieto fine, benché fosse partita sotto gli auspici della fortuna.
Una promessa mantenuta 'a metà'
Tutto inizia quando due clienti del locale pescano un gratta e vinci da 2 milioni. Forse in preda all'euforia del momento, i vincitori promettono una lauta mancia da 10 mila euro al titolare del bar che gli ha venduto quel biglietto magico. Lui avrà preso questa come una benedizione, anche perché i rivenditori non prendono percentuali sui biglietti vincenti. Tempo dopo, però, la promessa è stata mantenuta a metà... o meglio, per un decimo, poiché invece che i “pattuiti” 10 mila il milionario cliente si è presentato al locale con 'soli' 1000 euro. A quel punto il signor Wu, offeso, ha rifiutato l'offerta e ha intimato l'ormai ex cliente a non mettere più piede nel suo locale. “Era meglio se non prometteva niente”, ha detto.
'Basterebbe una piccola mano'
Una fine amara quindi per la vicenda: il signor Alessandro però non ha mancato di rilanciare nei confronti dello Stato, augurandosi che si istituisca in futuro “una percentuale anche minima della vincita a favore dei locali”. Così succede in molti paesi americani, dove gli esercenti bigliettai ricevono una percentuale delle vincite a lotterie come la Powerball o la Mega Millions: e molti con questa somma hanno la possibilità di rimettere in sesto il business, o possono permettersi di aumentare i salari ai dipendenti. “Basterebbe una piccola percentuale, che di questi tempi farebbe comodo”, rincara Wu, “e invece dopo la vincita qui sono venuti i NAS!”, dice sorridendo.
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